lunedì 12 dicembre 2011

Corsi e Ricorsi...





... Quando ieri 
[...]
avete fatto 
a botte coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!

Perché i poliziotti sono figli di poveri.

Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.

[...]

Hanno vent'anni, la vostra età, cari e care.

Siamo ovviamente d'accordo contro l'istituzione della polizia.

Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!

I ragazzi poliziotti

che voi per sacro teppismo

(di eletta tradizione risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,

appartengono all'altra classe sociale.

[...] 

ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici 

(benché dalla parte della ragione
eravate i ricchi, mentre i poliziotti 
(che erano dalla parte del torto) 
erano i poveri. ...

estratto da "Il PCI ai giovani" di P.Pasolini, 
poesia scritta all'indomani degli scontri a Valle Giulia 
Roma, giugno 1968...


                                                                                                                                                                                                                                                      Il Sottoscritto
                                                                                                                                  Costantino Caputo

martedì 21 giugno 2011

I Love You(?).


Un post sull'amore penserete.
Beh, non proprio (ma meglio così, qualcuno si sarà fermato a leggere per questo!), forse più una riflessione semantica.
Lo spunto di quest'argomento mi è venuto qualche giorno fa,mentre scrivevo una lettera o meglio un'email (precisazione inutile...chi scrive più lettere?) in inglese ad un'amica, volendola concludere col classico "Ti Voglio Bene" che di questi tempi non si nega a nessuno(ma, in questo caso sincero).
Mi fermo: in inglese si scrive I love you...perbacco!..perchè mi son fermato?.."Hope meet u soon somewhere in Europe, I love you!"
...sounds good! Allora perchè mi son fermato?
Semplice...perchè io le voglio bene, non la amo!...ma in inglese Ti Voglio Bene si dice I Love You!
Dunque I Love You non significa solo Ti amo, ma anche Ti Voglio Bene...uhm...ad essere pignoli vorrebbe dire anche Vi Voglio Bene oppure Vi Amo.
Prima di concludere la lettera avevo chiesto notizie della sua amica,quindi sarebbe stato equivoco anche quello "You"?
Io non voglio bene anche alla sua amica o per lo meno non le voglio male...vabbè,questo è secondario e fuorviante...lasciamo stare.
Come premesso non vuole essere un post sull'amore,non aggiungerei niente di nuovo, credo che sia l'argomento su cui più si sia scritto in assoluto, dalla letteratura al web(ora ci prova anche la scienza). 
Dunque, la lingua italiana distingue il Ti Amo dal Ti Voglio Bene.
Qual è il problema?
Nessuno, anzi meglio no? Si evitano equivoci ed inutili precisazioni.
O forse no.
Certo, quando ci rivolgiamo ad amici,parenti (o al nostro cane!) un Ti Voglio Bene è perfetto ed univoco, e comunque un Ti Amo alla mamma o al figlio non guasta e non crea illusioni od equivoci.
Allora è chiaro: ai parenti e agli amici si vuole bene, il partner (in questo caso invece la lingua inglese è perfetta: avrei dovuto scrivere marito/moglie, fidanzato/a, compagno/a...)lo si ama.
Beh...non proprio!
Si può voler bene al proprio partner, cioè non amarlo ancora o non amarlo più, oppure non avendolo mai amato o non amandolo mai. 
Dunque la lingua italiana ci offre questa non trascurabile possibilità: "quantificare" e "qualificare" il rapporto di coppia (quindi non necessariamente d'amore).
Quante volte abbiamo detto Ti Voglio Bene al nostro partner?
Se la lingua italiana non offrisse la possibiltà di distinguere il Ti Voglio Bene dal Ti Amo (come l'inglese I Love You), avremmo detto le stesse volte, magari alla stessa persona, "Ti Amo"?
La risposta?
Non importa, come premesso non era un post sull'amore.

                                            Il Sottoscritto

                                           Costantino Caputo
                                

PS: come ho concluso l'email alla mia amica?
"Take care of Yourself"...easy, no?

martedì 7 giugno 2011

Testimonial (più o meno) Involontari.

Ryanair ha un testimonial d'eccezione: Silvio Berlusconi.
L'occasione? Il flop delle amministrative a Milano, Napoli e Cagliari (ma non solo), che il Premier ha trasformato in un test politico per il suo governo, e la sua oramai internazionale fama di "amatore".


Facile, scontata ed inflazionata la satira anti-governativa, ma se a farla è una compagnia aerea low cost, la "preferita al mondo" (questo è lo slogan, da chi e perchè non è dato sapere), la notizia c'è, e soprattutto gira sulla rete, manco a dirlo postata  su Facebook.
Proteste ed indignazione del Cavaliere? No, nessuna e comunque l'obiettivo sarebbe stato raggiunto: tanta pubblicità con conseguenti migliaia di click anche, e soprattutto, da chi non ha mai visitato il sito.
Non è la prima volta che la compagnia irlandese usa testimonial politici ed involontari, per le sue campagne promozionali, lo ha fatto anche col Papa, facendo leva sul costo stratosferico della sua visita nel Regno Unito, contro la modica cifra di cinque sterline per un volo Roma - Londra.


Altro protagonista involontario è stato il Primo Ministro spagnolo Zapatero, la differenza col nostro Premier?
Il socialista iberico protestava e richiedeva, ovviamente ottenendolo, l'immediato ritiro dello spot, ma senza proseguire alcuna azione legale, in quanto non si riteneva danneggiato nell'immagine e nelle sue funzioni pubbliche.
Cosa recitava lo spot?
Zapatero. veniva strumentalizzato rinfacciandogli che l'offerta di due milioni di voli gratis, fosse sicuramente più allettante dei 2500 euro che il suo governo elargiva come assegno per ogni nuovo neonato nel paese delle corride e delle tapas.


Dando per logico, ma non per scontato, che, almeno nel momento in cui scrivo, l'omologo di Berlusconi sia Zapatero e non il Papa, qual è la differenza tra i due?
Sarà che essere liberali voglia dire amare le scappatelle e non nasconderle, e socialisti invece dare  sostegno economico per ogni neonato e non volerlo farlo sapere?


                                                                                                                            Il Sottoscritto                                                                                                                                         Costantino Caputo

Lettori fissi